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martedì, novembre 28, 2006

Semplicemente magico

L'ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón ti cattura con una magia indescrivibile e ti trascina all'interno degli intrighi che descrive. Ti ritrovi a leggere con voracità le 438 pagine una dopo l'altra per sapere cosa è accaduto all'uno o all'altro personaggio. LEGGETELO NE VALE LA PENA!


Una mattina del 1945 il proprietario di un modesto negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, nel cuore della città vecchia di Barcellona al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo in cui migliaia di libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo, vengono sottratti all'oblio. Qui Daniel entra in possesso del libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di intrighi legati alla figura del suo autore e da tempo sepolti nell'anima oscura della città. Un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra.

venerdì, settembre 29, 2006

Ragionevoli dubbi

Finalmente è arrivato! lo sto ancora leggendo, mi mancheranno 50-60 pagine e sono già in astinenza perchè mi chiedo quanto dovrò aspettare poi per il prossimo.
Guerrieri è cosi vero che è impossibile non identificarsi o riconoscersi in almeno alcuni aspetti della sua persona.
Ed i personaggi sono così veri che vorresti incontrarli, ti viene voglia di andare a Bari a cercare l'osteria del caffelatte frequentata da lettori nottambuli.




Gianrico Carofiglio
Ragionevoli dubbi

L'attesissimo ritorno di Guido Guerrieri, l'avvocato più celebre dell'Italia letteraria, alle prese con un nuovo caso: un uomo in carcere che si proclama innocente, condannato in primo grado per traffico di droga. Un avvincente viaggio nel sistema del processo e dell'inchiesta giudiziaria in compagnia di un personaggio dal fascino speciale: eroe umano, malinconico e senza moralismo.

>>> www.sellerio.it

martedì, agosto 08, 2006

Testimone inconsapevole

BELLO! molto interessante il profilo dell'avvocato Guerrieri nel quale i 35-40enni si riconosceranno per quella sensazione di non sapere ancora cosa faranno da grandi e di sentirsi sempre in una fase di transizione che portera a qualcosa di più importante...forse.





Gianrico Carofiglio
Testimone inconsapevole

Questo è forse il primo legal thriller veramente italiano, scritto da un avvocato che racconta di avvocati veramente italiani e di giudici veramente italiani in vere aule di giustizia italiane. «Uno dei migliori gialli legali usciti in Italia» (Corrado Augias, Il venerdì di Repubblica).
È stato ucciso un bambino di nove anni. Il piccolo corpo, privo di tracce di violenza sessuale, viene ritrovato nel fondo di un pozzo. Un delitto atroce, del tutto inspiegabile, di cui è accusato, dopo rapide indagini, un ambulante senegalese, Abdou Thiam, che lavora nella spiaggia vicino la casa dei nonni dove il bambino è solito giocare. Inchiodano il senegalese indizi e testimonianze, ma soprattutto una foto e le dichiarazioni di un barista. Un destino processuale segnato: privo di mezzi, lo attendono una frettolosa difesa d'ufficio e vent'anni con rito abbreviato. Ma è un destino che si scontra con quello di un avvocato in crisi che trova, nella lotta per salvare Abdou in una spasimante difesa, un nuovo sapore alla vita. Abdou è davvero innocente? E come demolire la montagna accusatoria? Si dice che il rito processuale italiano non sia adatto al genere del legal thriller, tanto popolare nel mondo anglosassone. Ma il racconto di Carofiglio dipana il suo intreccio in un'aula di tribunale seguendo passo passo il lavoro di una Corte d'Assise, con i giudici, gli avvocati di difesa e di parte civile, la giuria popolare, il pubblico accusatore: e nel gioco di queste parti, nel fraseggio della noia e del colpo di scena, o dell'acuto retorico e dell'affondo micidiale di una controprova, riesce a creare la tensione dell'attesa, a insinuare il dubbio e, soprattutto, a suscitare l'attesa trepida di una giustizia liberatoria.
Gianrico Carofiglio (Bari, 1961) di professione magistrato. Per il primo romanzo, Testimone inconsapevole (definito da Corrado Augias «uno dei migliori gialli legali uscito in Italia»), ha vinto alcuni premi letterari: XXVI Premio Città di Chiavari, Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo, Premio del Giovedì Marisa Rusconi, Premio Rhegium Julii e Premio Fortunato Seminara-Opera Prima.