martedì, settembre 25, 2012

Melodie che fanno sognare 2

Ti è mai successo di guardare il mare fissare un punto all'orizzonte e dire: "è questo il modo in cui vorrei scappare andando avanti sempre avanti senza mai arrivare"
(Negroamaro)

giovedì, settembre 20, 2012

Palle piene



ho le palle piene
dalla faccia lo vedi che non dormo bene
ho le palle piene
Di mille tentativi dimmi tu che si ottiene
ho le palle piene
della gente che vedo che Gli è andata bene
ho le palle piene
che non passo in radio per colpa di Irene.
Io di notte non dormo più
io dagli occhi vedo blu
(FabriFibra)

martedì, marzo 27, 2012

Chiasso non è così grigia come la si vuol dipingere


Spesso durante la recente stagione invernale mi è capitato di cogliere dalla finestra dei tramonti con colori strabilianti. Non so se negli anni passati ero distratto e non li ho notati ma negli scorsi mesi mi è sembrato che ve ne sono stati veramente tanti e con colori sempre più sorprendenti. Ad un certo punto mi sono chiesto "sta a vedere che la reazione delle polveri fini con il sole che tramonta genera queste bellissime e calde tonalità"... mah, chissà.

venerdì, novembre 04, 2011

Uovo à la coque




C'è chi dice che dopo Natale la frittata sarà pronta e l'uovo farà la fine che deve... in padella. Staremo a vedere. Per ora pubblico un breve video che mostra la frenesia della sera dell'inaugurazione. Tenete presente che questa strada è una strada senza uscita e solitamente alla sera vi sono 4 - 5 auto al massimo.

mercoledì, giugno 24, 2009

DM Live in Milan 18-06-09

Peccato per i 78 decibel imposti. Praticamente si sentiva tanto male quanto in questo video fatto con il cellulare. A cosa serve organizzare concerti e poi mettergli la museruola?

sabato, maggio 09, 2009

sabato, novembre 15, 2008

Quanti vi si riconoscono?

A tutti quelli che ci sono stati.

- Noi, che le nostre mamme mica ci hanno visti con l'ecografia.
- Noi, che a scuola ci andavamo da soli e da soli tornavamo.
- Noi, che la scuola durava fino alla mezza e poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con papà).
- Noi, che eravamo tutti buoni compagni di classe, ma se c’era qualche bullo, ci pensava il maestro a sistemarlo sul serio.
- Noi, che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, mamma a casa te ne dava 2.
- Noi, che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
- Noi, che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta, tutti felici.
- Noi, che avevamo le tute lucide acetate dell’Adidas che facevano fico, ma erano pure le uniche.
- Noi, che la gita annuale era un evento speciale e nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti.
- Noi, che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su internet.
- Noi, che la vita di quartiere era piacevole e serena.
- Noi, che andare al mare nei sedili posteriori della 850 di papà o nella 1100 di nonno era una passeggiata speciale e serbiamo ancora il ricordo di un bagno “pulito” ad Rimini o Fregene.
- Noi, che alla Domenica andavamo sempre al ristorante, perché ogni papà poteva permetterselo, oppure i nonni ci portavano le “pastarelle”.
- Noi, che facevamo 4 mesi di vacanza al mare, da Giugno a Settembre.
- Noi, che non avevamo videogiochi, né registratori, né computer. Ma avevamo tanti amici lo stesso.
- Noi, che per cambiare canale alla TV dovevamo alzarci e i canali erano solo 2.
- Noi, che andavamo a letto dopo Carosello.
- Noi, che sapevamo che era pronta la cena perché c'era Happy Days e Fonzie.
- Noi, che guardavamo allucinati il futuro con “Spazio 1999”.
- Noi, che se la notte ti svegliavi e accendevi la TV vedevi solo il monoscopio Rai con le nuvole o le pecorelle di interruzione delle trasmissioni.
- Noi, che ci sentivamo ricchi se avevamo 'Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini'.
- Noi, che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
- Noi, che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più fico e che se anche andavi in strada non era così pericoloso.
- Noi, che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella.
- Noi, che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto'.
- Noi, che giocavamo a nomi-cose-animali-città.
- Noi, che ci divertivamo anche facendo Strega-comanda-colori.
- Noi, che ci mancavano sempre 4 figurine per finire l'album Panini (celò, celò, celò, celò, celò, celò, mi manca!).
- Noi, che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa, ma che a quelli degli altri suonavamo e poi scappavamo (era il mitico chitarone!).
- Noi, che compravamo dal fornaio pizza bianca e mortadella per 100 £ire (= € 0,050!) e non andavamo dal dietologo per problemi di sovrappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare.
- Noi, che bevevamo acqua dal tubo del giardino, non dalla bottiglia PET della minerale ed un gelato costava 50 £ire (pari a € 0,025!).
- Noi, che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la Bic.
- Noi, che sentivamo la musica nei mangiadischi sui 45 giri vinile (non nell’Ipod) e adesso se ne vedi uno in un negozio di modernariato tuo figlio ti chiede cos'è.
- Noi, che al cinema usciva un cartone animato ogni 10 anni e vedevi sempre gli stessi tre o quatto e solo di Disney.
- Noi, che non avevamo cellulari (c’erano le cabine SIP per telefonare) e nessuno poteva rintracciarci, ma tanto eravamo sicuri anche ai giardinetti.
- Noi, che giocavamo a pallone in mezzo alla strada con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto.
- Noi, che trascorrevamo ore a costruirci carretti per lanciarci poi senza freni, finendo inevitabilmente in fossi e cespugli.
- Noi, che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercurio cromo, e più era rosso più eri fico.
- Noi, che giocavamo con sassi e legni, palline e carte.
- Noi, che le barzellette erano Pierino, il fantasmaformaggino o c’è un francese-un tedesco-un italiano.
- Noi, che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
- Noi, che la Barbie aveva le gambe rigide.
- Noi, che il 1° Novembre era 'Ognissanti', mica Halloween.
- Noi, che l'unica merendina era il Buondì Motta e mangiavamo solo i chicchi di zucchero sopra la glassa.
- Noi, che il Raider faceva concorrenza al Mars.
- Noi, che a scuola le caramelle costavano 5 £ire.
- Noi, che si suonava la pianola Bontempi.
- Noi, che la Ferrari era Lauda e Alboreto, la McLaren Prost, la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini e la Tyrrel a 6 ruote!
- Noi, che la penitenza era 'dire-fare-baciare-lettera-testamento'.
- Noi, che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
- Noi, che il Ciao e il Boxer si accendevano pedalando.
- Noi, che nei mercatini dell'antiquariato troviamo i giocattoli di quando eravamo piccoli e diciamo "guarda! te lo ricordi?" e poi sentiamo un nodo in gola.
- Noi, che siamo ancora qui e certe cose le abbiamo dimenticate e sorridiamo quando ce le ricordiamo.
- Noi, che vivevamo negli anni di piombo, in mezzo ad inaudite violenze per lotte sociali e di classe.
- Noi, che votavamo per i partiti della 1° Repubblica: MSI, DC, PRI, PLI, PSI, PCI, e non per 70 diversi gruppi dai nomi fantasiosi.
- Noi, che trovammo lavoro tutti e subito. E ci sposammo presto.
- Noi, che siamo stati tutte queste cose e tanto altro ancora.
Questa è la nostra storia.

martedì, settembre 16, 2008

RICHARD WRIGHT - 1943-2008

LONDRA, 15 SET - Richard Wright, tastierista dei Pink Floyd, è morto oggi a 65 anni d'età "dopo una breve lotta con il cancro".

"The great gig in the sky" il brano che meglio lo rappresenta e ce lo ricorderà.

mercoledì, marzo 26, 2008

Per gli amici Alberto

La cantante polacca Doda Elektroda oltre a essere indubbiamente bella, come dimostrano le foto nelle tante copertine che le sono state dedicate, è anche eccezionalmente intelligente. Il suo coefficiente intellettivo raggiunge infatti quasi quello di Einstein: si attesta a 156, appena quattro punti al di sotto di quello del geniale scienziato, e ampiamente al di sopra della popolazione media, il cui coefficiente è compreso tra 85 e 115. Doda è stata invitata infatti a far parte del Mensa, l'associazione che riunisce le persone più intelligenti del mondo. .

A qualcuno interessa che le mancano 4 punti rispetto ad Einstein...
io direi che ne ha almeno 20 in più di punti (interessanti)

venerdì, febbraio 01, 2008

occhio! nel Q può fare male

Era da molto che non scrivevo più nulla. Poi oggi ho ricevuto una foto da un amico . . .ho navigato per cercare una foto che potesse rendere l'idea e rappresentare qualcuno che non conosce vergogna. Siccome non ho trovato nulla, ed avrei dovuto metterci la sua faccia, ma sarebbe stato molto esplicito, ho deciso di comporre questa copertina, che rende comunque l'idea... dell'altra faccia della medaglia....

martedì, ottobre 09, 2007

Ci vuole fede!

Non sai più a che santo
votarti...
prova a lasciare anche
tu una preghiera
su questo "altarino"
... non si sa mai
che le cose cambino...
(i curiosi possono
ingrardire la foto e
cercare di leggere le
preghiere lasciate
precedentemente...
vietato copiare)

Sulle Alpi - Passo della Novena






Visualizzazione ingrandita della mappa

mercoledì, ottobre 03, 2007

Corsa della bricolla

Vi sono state dichiarazioni false e tendenziose che accusavano la guardia di finanza di aver bloccato i corridori con la bricolla... assolutamente falso! Come già smentito dall'organizzazione svizzera:

"Sessa (Ch) - Iuri Clericetti, organizzatore da parte svizzera della manifestazione, sottolinea che non c'è stato nessun problema con la Guardia di Finanza«La corsa delle bricolle si è svolta regolarmente»"

... semplicemente i coraggiosi che hanno corso con la bricolla in spalla erano solo 2...



Che fai? Rimani?

Dicono che i migliori se ne vanno,...
... decidi da che parte stai!




















martedì, settembre 25, 2007

Pensavate fossero innocui




Ed invece hanno generato il caos... e così anche i pompieri si son messi a cantare!



Dall'introduzione del nuovo numero per le informazioni pare che ci sia stato un'aumento esponenziale di chiamate al 118 (pompieri) per richiesta di informazioni e cosi anche i pompieri hanno prodotto il loro video e cantano: ...."118, au cas ou tu flippes/118, inscrit-le dans ton slip" (118, in caso tu sballi /118, scrivilo sulle mutande)....

mercoledì, settembre 19, 2007

lunedì, maggio 07, 2007

Quella volta con il figlio del vento

E si, è proprio lui. E' Carl Lewis soprannominato "figlio del vento". Infatti la foto non è mossa... è l'effetto del vento. Per chi non avesse ancora capito è quello con la tuta blu e nera. Quello davanti con la maglietta bianca è il "pronipote del vento".
Quella sera Butch Reynolds stabili il primato mondiale dei 400 metri in 43:29, mitica serata, Meeting di Zurigo agosto 1988.

martedì, novembre 28, 2006

Semplicemente magico

L'ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón ti cattura con una magia indescrivibile e ti trascina all'interno degli intrighi che descrive. Ti ritrovi a leggere con voracità le 438 pagine una dopo l'altra per sapere cosa è accaduto all'uno o all'altro personaggio. LEGGETELO NE VALE LA PENA!


Una mattina del 1945 il proprietario di un modesto negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, nel cuore della città vecchia di Barcellona al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo in cui migliaia di libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo, vengono sottratti all'oblio. Qui Daniel entra in possesso del libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di intrighi legati alla figura del suo autore e da tempo sepolti nell'anima oscura della città. Un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra.

mercoledì, novembre 15, 2006

E' lui ... quello da 187 cm (quale dei due?)

I Giganti di Fallistro
La Riserva Naturale Guidata Biogenetica " I Giganti di Fallistro" e' stata istituita con D.M. 426 del 21/7/87. La finalità principale della sua istituzione è quella di salvaguardare un eccezionale lembo di pineta ultracentenaria le cui piante raggiungono dimensioni notevolissime, dando una testimonianza unica dell'antica selva silana. Inoltre, poiché si tratta di una riserva biogenetica, si intende conservare un ecosistema idoneo per la produzione e la successiva raccolta di semi da destinare a nuovi impianti boschivi ed a studi di carattere genetico.
Ubicata in leggero pendio, con esposizione da NW a SE, in Comune di Spezzano della Sila (CS), si sviluppa su 5,44 ha. ad una quota media di 1420m s.l.m.
E' caratterizzata da una vegetazione in cui i pini larici ultracentenari sono predominanti sul pioppo tremolo, sul faggio e sull'acero montano. Da studi condotti su campioni legnosi e da osservazioni di campo, si stima che l'origine della pineta possa risalire agli anni 1620-1650, quando il proprietario del terreno, edificate le costruzioni per dimora estiva e per una filanda, si preoccupò di abbellire e proteggere le case con filari di acero montano e di impiantare la pineta sotto la quale erigere ricoveri non appena la copertura e la consistenza del bosco lo avessero consentito.
Il soprassuolo arboreo dominante è costituito dalla fustaia di pino laricio di varie età. Dai 350 e più anni dei "Giganti", ai 120 della pineta matura, fino ai 10-15 anni della rinnovazione naturale, sono rappresentate tutte le classi.
Nel piano intermedio si trovano la fustaia di pioppo tremolo e il ceduo di faggio. Maestosi esemplari di acero di monte coetanei dei "Giganti" vegetano ai margini della riserva. Uno, interno ad essa si trova proprio all'ingresso. Il sottobosco non è molto ricco, e solo nelle piccole radure troviamo numerose felci.

All'interno della riserva vi sono 56 piante di pino laricio (di cui 4 a terra) e 7 di acero di monte, tutte numerate e classificate.
I diametri del fusto, a 1,30 m. di altezza oscillano dai 71 ai 187 cm. Le altezze, che in media sono di 35 metri, sfiorano in più casi i 43 metri, consentendo a questi monumenti naturali di arrivare a volumi di materiale legnoso vicini ai 30mc. e nei casi più maestosi a 60 mc. e più.

mercoledì, ottobre 11, 2006

Dettagli

A volte basta un dettaglio per lasciare un ricordo di un viaggio che altrimenti non avrebbe avuto nulla di interessante da ricordare negli anni. Vedere una delle sette meraviglie del mondo sicuramente lascia senza parole... ma vi garantisco che anche questa piscina naturale tra le rocce ha un fascino tutto suo, diciamo da piccola meraviglia svizzera. Per chi volesse vederla dal vivo si trova nello zoo alpino di "Les Marécottes" in Vallese.

mercoledì, ottobre 04, 2006

la prova

Ed ecco la prova (per gli scettici) ... vi ricordate la famosa bidonvia? ecco qui i "bidoni" a bordo dei quali si sale e scende. Capacità 2 persone. Se non altro ... pittoresco.

venerdì, settembre 29, 2006

Ragionevoli dubbi

Finalmente è arrivato! lo sto ancora leggendo, mi mancheranno 50-60 pagine e sono già in astinenza perchè mi chiedo quanto dovrò aspettare poi per il prossimo.
Guerrieri è cosi vero che è impossibile non identificarsi o riconoscersi in almeno alcuni aspetti della sua persona.
Ed i personaggi sono così veri che vorresti incontrarli, ti viene voglia di andare a Bari a cercare l'osteria del caffelatte frequentata da lettori nottambuli.




Gianrico Carofiglio
Ragionevoli dubbi

L'attesissimo ritorno di Guido Guerrieri, l'avvocato più celebre dell'Italia letteraria, alle prese con un nuovo caso: un uomo in carcere che si proclama innocente, condannato in primo grado per traffico di droga. Un avvincente viaggio nel sistema del processo e dell'inchiesta giudiziaria in compagnia di un personaggio dal fascino speciale: eroe umano, malinconico e senza moralismo.

>>> www.sellerio.it

giovedì, settembre 28, 2006

Mylène FARMER

Regret

Loin très loin du monde
Où rien ne meurt jamais
J'ai fait ce long,
Ce doux voyage,
Nos âmes se confondent
Aux neiges éternelles
L'amour cachait
Son vrai visage

Oh viens, ne sois plus sage
Après tout qu'importe
Je sais la menace
Des amours mortes
Gardons l'innocence
Et l'insouciance
De nos jeux d'antan, troublants.

N'aie pas de regret
Fais moi confiance, et pense
A tous les no way
L'indifférence des sens
N'aie pas des regret
Fais la promesse,tu sais que
L'hiver et l'automne n'ont pu s'aimer

Debout la tête ivre
Des rêves suspendus
Je bois à nos amours
Infirmes
Au vent que je devine
Nos lèvres éperdues
S'offrent des noces
Clandestines

N'ouvre pas la porte
Tu sais le piège
De tous les remords
De l'anathème
Je me fous des saisons
Viens je t'emmène
Là, où dorment ceux qui s'aiment.

N'aie pas de regret ...

mercoledì, settembre 27, 2006

verso nord

Dalla città sul Reno che pullula di menti elette e dove vengono forgiati i migliori tennisti un saluto a voi gente del sud. Avete la fortuna di avere alcune di queste menti elette davanti a voi in questo momento quindi non invidiatemi. Domani vi porterò un po di questa aria sopraffina per nutrire anche il vostro intelletto.
Un caro saluto da chi vi vuole bene.

lunedì, settembre 04, 2006

è un'immagine reale!

Questa indicazione si trova in cima a "Monte Botte Donato", in Sila nel cuore della Calabria. Se vi è scritto Bidonvia e non Cabinovia si intuisce a bordo di cosa si sale e si scende. Provare per credere.

martedì, agosto 08, 2006

Testimone inconsapevole

BELLO! molto interessante il profilo dell'avvocato Guerrieri nel quale i 35-40enni si riconosceranno per quella sensazione di non sapere ancora cosa faranno da grandi e di sentirsi sempre in una fase di transizione che portera a qualcosa di più importante...forse.





Gianrico Carofiglio
Testimone inconsapevole

Questo è forse il primo legal thriller veramente italiano, scritto da un avvocato che racconta di avvocati veramente italiani e di giudici veramente italiani in vere aule di giustizia italiane. «Uno dei migliori gialli legali usciti in Italia» (Corrado Augias, Il venerdì di Repubblica).
È stato ucciso un bambino di nove anni. Il piccolo corpo, privo di tracce di violenza sessuale, viene ritrovato nel fondo di un pozzo. Un delitto atroce, del tutto inspiegabile, di cui è accusato, dopo rapide indagini, un ambulante senegalese, Abdou Thiam, che lavora nella spiaggia vicino la casa dei nonni dove il bambino è solito giocare. Inchiodano il senegalese indizi e testimonianze, ma soprattutto una foto e le dichiarazioni di un barista. Un destino processuale segnato: privo di mezzi, lo attendono una frettolosa difesa d'ufficio e vent'anni con rito abbreviato. Ma è un destino che si scontra con quello di un avvocato in crisi che trova, nella lotta per salvare Abdou in una spasimante difesa, un nuovo sapore alla vita. Abdou è davvero innocente? E come demolire la montagna accusatoria? Si dice che il rito processuale italiano non sia adatto al genere del legal thriller, tanto popolare nel mondo anglosassone. Ma il racconto di Carofiglio dipana il suo intreccio in un'aula di tribunale seguendo passo passo il lavoro di una Corte d'Assise, con i giudici, gli avvocati di difesa e di parte civile, la giuria popolare, il pubblico accusatore: e nel gioco di queste parti, nel fraseggio della noia e del colpo di scena, o dell'acuto retorico e dell'affondo micidiale di una controprova, riesce a creare la tensione dell'attesa, a insinuare il dubbio e, soprattutto, a suscitare l'attesa trepida di una giustizia liberatoria.
Gianrico Carofiglio (Bari, 1961) di professione magistrato. Per il primo romanzo, Testimone inconsapevole (definito da Corrado Augias «uno dei migliori gialli legali uscito in Italia»), ha vinto alcuni premi letterari: XXVI Premio Città di Chiavari, Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo, Premio del Giovedì Marisa Rusconi, Premio Rhegium Julii e Premio Fortunato Seminara-Opera Prima.


lunedì, settembre 26, 2005

In viaggio ...

Peschici(IT) - luglio 2005

auf Reisen ...


Oktoberfest
München (D) - Ottobre 2004
****

cinque uomini ed un camper. E' stata dura trovare un posto a sedere per via dei milioni di persone presenti. Tutto sommato comunque è stato un weekend divertente. Qualcuno si è perso in una birra, altri dietro ad una francese ed alcuni si sono persi e basta.

martedì, settembre 06, 2005

La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo


Quando si dice una vacanza di merda. Eccone la prova qui nella foto.
Peschici: 03.07.2005 dopo circa 40 ore dall'inizio della vacanza salta clamorosamente il tendine d'achille durante una fottutissima partita a calcetto... Almeno ho colto l'occasione per andare a S. Giovanni Rotondo visto che l'ospedale più vicino era lì.

Start up


Apro questo blog pubblicando quest'immagine molto eloquente per i futuri visitatori